martedì 10 novembre 2009

giovedì 22 ottobre 2009

Conoscete i neuroni specchio?



I neuroni specchio chiamati anche mirror neurons o neuroni mirror, sono una classe di neuroni che si attivano selettivamente sia quando si compie un'azione sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri.

Dato che i bambini cresciuti in mamme che cantano, che ascoltano la musica, che parlano al bambino, hanno il senso del ritmo, si vede proprio il risultato dell'insieme musica/danza/neuronispecchio !!!!!!!

venerdì 16 ottobre 2009

IL PARTO NATURALE

Il parto naturale è sinonimo di AMORE.
Amore per l'essere umano che è cresciuto in simbiosi con te, mamma, per 9 mesi nella tua pancia.
Durante il parto non sei sola, sei accompagnata, sei aiutata (anche troppo aiutata). Ma la piccola persona che mette tutto il suo sforzo per nascere chi l'accompagna? Chi l'aiuta? Se non sei tu la sua mamma a farlo, non lo può fare nessun altro!
Abbandonarlo alla sua sorte è molto crudele... perché allora vive la nascita nella solitudine e nel dolore.
Questo piccolo gioiello lo dice molto chiaramente!

sabato 3 ottobre 2009

AUDIOPSICOFONOLOGIA

Sofia ha ascoltato la musica di Mozart e i Canti Gregoriani nella pancia della sua mamma con l'audiopsicofonologia.

Dall'alto dei suoi 5 mesi è pronta per gattonare. Testa dritta, tonicità dei muscoli come hanno anche gli altri bambini che hanno fatto l'audiopsicofonologia durante gli ultimi mesi della gravidanza.

domenica 20 settembre 2009

AUDIOPSICOFONOLOGIA TOMATIS IN UTERO

Le nuove tecnologie ci permettono di confermare le intuizioni del prof. Alfred Tomatis: il bambino in utero sente la musica attraverso la struttura ossea della madre, e non solo la sente, ma ne gode a tal punto che lo fa ridere e, come si può vedere sul video, ride di buon gusto!!!
Questo video è in spagnolo, ma non ha bisogno di essere commentato:

sabato 12 settembre 2009

Esercizi per il benessere fisico in gravidanza


(Foto di una futura mamma che riposa il suo corpo sulla grossa palla durante l'ascolto di Mozart, pratica di audiopsicofonologia abbinata allo yoga)

E’ ormai un luogo comune dire che la gravidanza non è una malattia. E’ vero, non è una malattia e quindi la donna deve continuare a vivere normalmente. Appunto, deve continuare a vivere normalmente.

Invece, adesso c’è una specie di moda che spinge la donna in gravidanza a praticare “fitness” senza discriminazione.

Ricordiamo che iniziare qualsiasi forma di esercizio deve essere valutato secondo l’attività fisica praticata in precedenza.

Una donna che praticava regolarmente uno sport prima della gravidanza potrà continuare una buona attività fisica, naturalmente con le dovute precauzioni.
E’ invece assurdo, e anche pericoloso, che una donna in gravidanza che non ha mai praticato una qualsiasi attività fisica prima del concepimento si inserisca in un vigoroso programma ginnico sotto il pretesto che deve “muoversi”…

Ogni essere umano è un esemplare unico.
Ogni gravidanza è diversa, perché ogni donna è unica.

Il primo trimestre di gravidanza è una tempesta ormonale incredibile! Il corpo si prepara, il bambino cresce ad una velocità supersonica.
Perché disturbare questo processo così importante con una nuova attività fisica?
In quel periodo è indispensabile imparare a respirare, sia per dare al corpo della mamma e del bambino tutto l’ossigeno necessario, sia per imparare ad ascoltare il proprio corpo, la mente, le emozioni.

A 3 mesi di gravidanza la situazione è assestata… e si va avanti con una velocità di crociera diversa.

Si può iniziare in dolcezza degli esercizi di yoga che rilassano, specifici esercizi che mantengono una postura corretta che eviterà il mal di schiena, esercizi che stirano delicatamente i muscoli e fanno muovere le articolazioni, esercizi che rinforzano il pavimento pelvico. Sono tutti esercizi che svegliano la consapevolezza del corpo e che instaurano un rapporto indispensabile con il proprio corpo.

Poi, se la futura mamma ne ha voglia, si può abbinare l'ascolto della musica (audiopsicofonologia) agli esercizi di yoga,

giovedì 27 agosto 2009

Corso Educazione Prenatale

Mercoledì 23 settembre 2009
un nuovo corso di accompagnamento in gravidanza dei futuri genitori
inizierà nella sezione ELIOBABY
del Centro ELIOTROPIO

Per informazione rapida
cell. 329 861 0725
Evelyne Disseau

martedì 25 agosto 2009

sabato 1 agosto 2009

la morte in utero

La morte del bambino in utero è per la mamma una sofferenza difficile da vivere e anche da condividere.
Non solo la mamma perde il suo bambino, ma lo deve partorire morto.
Questa terribile esperienza può essere condivisa soltanto con un'altra mamma che lo ha vissuto anche lei, con nessun altro.
Non ci sono parole per descrivere questa sofferenza, è un calvario.

E' molto importante che questo lutto sia vissuto da entrambi i genitori. Il padre deve essere presente al parto.
Tutti i due devono poter vedere e toccare il loro bambino. Tutti i due hanno il diritto di salutarlo.
Perché è il loro bambino. Non è un "feto", è una "persona".
Se non lo faranno è possibile che ne abbiano rimorso per tutta la vita, perché in loro rimarrà la sensazione di averla abbandonata. Si sentiranno in colpa.

Poi, i genitori hanno la possibilità di seppellire il loro figlio o figlia: è garantito dalla legge, ma poco applicato.

E'in corso una petizione per il ministro della Salute, perché faccia applicare la legge e informi davvero le donne sul loro diritto.
Il testo della petizione è al seguente URL:
http://firmiamo.it/sepolture

Le mamme raccontano che se tutto procede in questo modo, è più facile chiudere il lutto e ripensare con serenità ai bei momenti passati durante questa gravidanza e alla felicità vissuta grazie a questo cammino fatto insieme.
L'amore è il legame che non muore mai.

Poi la vita va avanti e può essere che ci sia di nuovo una gravidanza.
Subentra la paura di vivere l'esperienza di prima e qualche mamma cerca di non affezionarsi al nuovo bambino.
Queste mamme devono sapere che la nuova persona che cresce nel loro utero ha necessità di essere amata per vivere.
Mamma lasciati andare ad amare di nuovo! Questo nuovo esserino è in ascolto della tua voce e dei tuoi pensieri, fai che siano d'amore per lui...

mercoledì 29 luglio 2009

Il divino germoglio

Il germoglio di grano è una delle meraviglie della natura.
Nel corso di educazione prenatale, accompagnamento dei genitori in gravidanza, insegno come preparare i germogli e quanto bene fanno alla salute della futura mamma e del suo bambino.
Tanti futuri genitori si stupiscono quando vedono i germogli e pensano che sia difficile ottenerli così belli! Eppure, è la cosa più facile del mondo!

Alla sera metto in ammollo un pugno di chicchi di grano riempiendo di acqua tiepida un barattolo di vetro.
Al mattino giro il barattolo (chiuso con un coperchio con rete metallica. E' un barattolo tedesco, ma si può sostituire questo coperchio retinato con una garza chius sui bordi del barattolo con un forte elastico) sul bordo del lavello e lascio gocciolare per bene. Poi sistemo il barattolo sul fianco nella dispensa al buoio. La sera apro il barattolo e lo riempio di acqua fresca e giro delicatamente con la mano. Lo giro nuovamente per svuotarlo sul bordo del lavello e lo sistemo sul fianco nella dispensa. (molto importante che non rimanga dell'acqua stagnante, altrimenti farebbe la muffa).
Faccio così per 3 giorni quando c’è caldo, 4 giorni se fa più fresco. Comunque si vede quando sono pronti, troppo belli! la punta deve essere ancora di un verde chiaro e non troppo lunga. Hanno un delizioso gusto di liquirizia...

Le germe de blé est une des merveilles de la nature.
Dans le cours d'éducation prénatale que je tiens en accompagnement à la grossesse, j'enseigne comment faire germer le blé et combien le fait de manger du blé germé contribue à donner une bonne santé à la maman et au bébé.
Les parents pensent que c'est difficile, mais il n'y a rien de plus facile à faire!

giovedì 18 giugno 2009

le ecografie


Una ecografia al mese! Ma perché?
Cosa ne dice il bambino in utero che viene bombardato da onde sgradevoli?
Ecco cosa ne dicono gli esperti:

IL QUOTIDIANO
Prima pagina Corriere in e-dicola Archivio storico
17/07/2007

Una ecografia per ogni trimestre di gestazione
Nuove linee guida: 3 ecografie in gravidanza
Gli esperti dettano le nuove regole dopo diverse polemiche sull'abuso di indagini diagnostiche in gravidanza

ROMA - No a troppi esami in gravidanza. Le nuove linee guida della Sieog, la «Società italiana di Ecografia Ostetrico Ginecologica», indicano in un massimo di tre le ecografie necessarie per affrontare serenamente i nove mesi di attesa. I destinatari del nuovo indirizzo sono soprattutto i ginecologi ma anche i medici di famiglia, gli avvocati e i magistrati. Il documento arriva a fare chiarezza, infatti, anche dopo gli allarmi di molti studi sull'uso eccessivo di indagini strumentali ma anche dopo il caso della donna di Firenze che abortì per una diagnosi sbagliata in gravidanza.

I TRE MOMENTI - Le nuove linee guida prevedono una ecografia al primo trimestre, fino a 13 settimane e 6 giorni: serve a datare la gravidanza sulla base della lunghezza del feto, a confermare la vitalità e la eventuale presenza di gemelli, eventuali problemi. Una seconda ecografia e al secondo trimestre, tra le 19 e le 21 settimane per valutare l'anatomia fetale, la quantità di liquido amniotico e la posizione della placenta. Infine gli esperti suggeriscono una terza ecografia al terzo trimestre fra la trentesima e la trentaquattresima settimana per valutare come cresce il feto, la quantità di liquido amniotico e la posizione della placenta.

venerdì 29 maggio 2009

YOGA IN GRAVIDANZA

L’attività fisica della donna in gravidanza è benefica se attuata con prudenza e senza andare incontro a rischi con degli sport non adatti come l’equitazione, la moto e la bicicletta, l’immersione subacquea e certi arti marziali.
Il nuoto è consigliato, ma l'acqua non deve essere troppo fredda e naturalmente, che sia acqua di piscina o acqua di mare, non deve essere inquinata.

Lo yoga, praticato con una guida esperta, è molto benefico e dovrebbe essere praticato tutti i giorni per ossigenare il sangue di madre e bambino attraverso la respirazione specifica, per migliorare la circolazione, allungare e tonificare i muscoli, allungare e rafforzare legamenti e tendini, allungare la colonna vertebrale e liberare il bacino, dare verticalità alla postura.

Inoltre, dei movimenti particolari rinforzano il pavimento pelvico per prevenire un rilasciamento dei muscoli pelvici e un prolasso dopo il parto.

Lo yoga aiuta anche a conoscere meglio il proprio corpo, a prendere coscienza dei suoi limiti, ad acquisire consapevolezza del suo funzionamento in gravidanza. Essere presente al proprio corpo aiuterà la donna a partorire con meno dolore.

Infine, gli esercizi di concentrazione e di rilassamento profondo tolgono gli effetti negativi dello stress della vita quotidiana e permettono una migliore comunicazione con il bambino in utero.

Informazioni sul sito:
http://www.eliotropio.org
http://lavitaprenatale.org

martedì 12 maggio 2009

La donna in gravidanza: relazione con il suo bambino

IL CENTRO STUDI DI PSICODRAMMA
Associazione per la Formazione e la Promozione della persona
Milano, via Montevideo 11
www.centrostudipsicodramma.it
organizza:

VENERDI' 15 MAGGIO 2009
ore 10,00-16,00

GENITORI DOMANI: IL BAMBINO NASCOSTO


Seminario di aggiornamento per operatori sulla preparazione della coppia e sul sostegno alla donna in gravidanza.
Il Seminario è centrato sulle più recenti conoscenze riguardanti la relazione materno-fetale, i meccanismi di imprinting genitoriale durante la vita endouterina, le competenze sensoriali e intellettive del feto e del neonato.
Per i futuri genitori una maggiore consapevolezza riguardo a questi aspetti ha un elevato potenziale di ricaduta sul modo di vivere la gravidanza, il parto e il dopo parto, offrendo anche alcuni importanti accorgimenti per un’accoglienza del bambino in grado di assicurare equilibrio e sicurezza di base.
Il Seminario si svilupperà con modalità interattive ed è rivolto ad operatori e a quanti sono interessati ad una preparazione in materia.


Conduttore del Seminario: Evelyne Disseau, esperta in educazione prenatale per Eliobaby, sezione milanese dell'ANEP Italia (Associazione per l'Educazione Prenatale), nel Centro Culturale ELIOTROPIO di cui è presidente.
Con la partecipazione di Damiana Covelli, formatrice.
Interverrà Bianca Buchal, autrice del libro:
“Gravidanza consapevole - Il compito della donna: costruire un mondo migliore”.

La partecipazione al Seminario è gratuita.
E’ d’obbligo però la prenotazione.
Iscrizioni e informazioni Telefonare o inviare un fax:
Tel./fax 02.463618 - cspsicodramma@fastwebnet.it -

giovedì 9 aprile 2009

AUDIOPSICOFONOLOGIA - AUDIOPSYCHOPHONOLOGIE


per sapere cosa ascolta questa bambina:
pour découvrir ce qu'écoute cette enfant:
http://evelynedisseau.blogspot.com

venerdì 3 aprile 2009

Una testimonianza, dopo qualche anno...

I bambini stanno bene. Sono veramente forti e ho spesso l'impressione che alcune dinamiche siano per loro molto chiare e che da loro stessi vengono le risposte alle difficoltà quotidiane di relazione. Basta ascoltare meglio i ragazzi per ottenere quelle risposte che spesso affannosamente cerchiamo.

L'avventura della maternità, bellissima e ricchissima, è un'occasione per se stessi. Il resto è scambio, attingere a delle fonti che procurano energia pura, chiara, positiva.

Mi sorprendono per la maturità e la profondità dei loro pensieri che esprimono sempre con parole semplici e con esempi vicini alla realtà di tutti i giorni. Soprattutto mio figlio ricorre alle "visualizzazioni" per spiegare certe situazioni a lui più chiare ed evidenti che a me.

Mia figlia invece è più pratica e tenace di suo fratello e dà ritmo alle mie giornate. E' un grande stimolo e grazie a lei faccio cose che non ho mai fatto prima per paura, per timidità, per pudore.

L'idea della maternità passa troppo spesso per l'idea della privazione, del cambiamento (quasi sempre in negativo) della vita e si tende solo a pensare a quello che si perde senza ricordarsi che è un'occasione speciale, unica per se stessi, per la coppia e per tutta la famiglia. E volevo testimoniarlo a te che sei vicina a così tante mamme e a tanti genitori e lo sei anche a me a distanza.

Doriana

venerdì 20 marzo 2009

IL CANTO

Andate ad ascoltare un canto particolare, musica che sentono le mamme in gravidanza quando fanno le sedute di ascolto (audiopsicofonologia di Alfred A: Tomatis).

Allez écouter un chant spécial, musique que les femmes enceintes écoutent quand elles suivent les séances d'écoute (audiopsychophonologie de Alfred A. Tomatis).

http://evelynedisseau.blogspot.com
IL CANTO

lunedì 9 marzo 2009

La Vita Prenatale - La Vie Prénatale


Il bambino in utero è un vivere continuo di sensorialità. E' straordinario come questa piccola persona evolve attraverso le sensazioni tattili, si tocca il corpo, tocca il cordone ombelicale e ci gioca. Grazie alle prime ecografie del dott. Tajani si poteva già vedere questo esserino indagare "tattilmente" con le mani, i piedi e con la schiena le parete dell'utero. Quando striscia lungo la parete uterina, le mamme dicono che fa "il delfino"!
Quando mette le dita in bocca sembra che gusti veramente il liquido amniotico... sappiamo che il gusto e l'olfatto funzionano precocemente. Sempre grazie all'ecografia si può vedere le smorfie che fa questo piccolo assaggiatore se il sapore non è del suo gradimento! La vista arriva in ultimo, ma non per questo manca d'importanza: un raggio di luce intensa diretta sulla pancia della mamma lo attira o al contrario gli fa girare la schiena.
In quanto alle vibrazioni del suono... non possiamo neanche immaginare quanto sia importante dal momento dell'inizio del suo sviluppo! Prima di sentire con l'udito, il bambino sente (in tutti i significati di "sentire") con la pelle e la struttura ossea. Quindi possiamo capire quanto può agire la musica sulle cellule e gli organi del corpicino in formazione! Mi piace dire che cellule e organi sono "nutriti" dalla musica.
Il dott. Alfred Tomatis che fu uno dei pionieri nello studio della vita intra-uterina e della relazione madre-bambino in utero, inventò un modo di trasmettere la musica al bambino in utero attraverso la struttura ossea della madre.
Le future mamme che accompagno in gravidanza e che fanno questo speciale ascolto testimoniano della partecipazione del bambino: sembra che balli al ritmo della musica di Mozart e che segua il ritmo dei canti Gregoriani, ogni bambino poi ha le sue preferenze...
LA VITA PRENATALE è un mondo fantastico!!!
ved. il sito:
http://www.lavitaprenatale.org/evelyne.htm

sabato 14 febbraio 2009

Lo chiamano feto...


Lo chiamano feto quando è nell'utero e bambino quando è nato! E questo feto quando nasce prematuro lo chiamano bambino...E' vero che non chiamiamo albero il seme che troviamo nella mela, eppure nella sua essenza è un albero.
Il feto è un bambino, anzi è una persona e come tale va rispettata.

La vita prenatale svela sempre di più i suoi misteri grazie alle osservazioni scientifiche. Lo studio dell’evoluzione del cervello ha permesso di affermare che la memoria s’instaura nell'essere umano già nel primo trimestre di gestazione, memoria che si sviluppa grazie alle stimolazioni ricevute. Il "feto" è un individuo capace di reagire a stimoli sensoriali e affettivi e impara in continuazione.

Lo sviluppo fisico e psichico di questa "persona" dipende della qualità della vita che conducono i suoi genitori durante la gravidanza e naturalmente glielo trasmette la madre. Questo bambino in utero comunica con sua madre in 3 modi:

•fisiologico: qualsiasi atteggiamento la madre abbia verso il bambino durante la gravidanza, esiste un continuo scambio fisiologico,
•comportamentale: il cosi detto feto si manifesta dando dei calcetti e la mamma risponde portando la mano alla pancia,
•in modo più sottile chiamato “empatico”: molto più difficile da spiegare… come fa il bambino dentro l'utero a sapere che la mamma lo ama o lo rifiuta?

E’ importante che i futuri genitori ne siano consapevoli, perché questa esperienza irripetibile per questo bambino avrà un impatto che si prolungherà nel corso della sua esistenza. Infatti, un amorevole legame con i genitori già dall’inizio avvantaggia il bambino sotto numerosi aspetti. L’amore è cibo per il bambino in utero!

venerdì 30 gennaio 2009

ALLATTAMENTO - ALLAITEMENT

Questo blog sarà messo in quarantenna perché pubblico questo filmino?
Ce blog sera mis en quarantaine car je publie ce petit film?



Possibile che il gesto di allattare sia confuso con altri gesti di ben altra natura?
Est-il possible que le geste d'allaiter soit confondu avec d'autres gestes de nature bien diverse?

L'essere umano è caduto così in basso che vede il male dappertutto?
L'être humain est-il tombé aussi bas pour en arriver à voir le mal partout?

Vedere una mamma che allatta il suo bambino è vedere la vita sotto il suo aspetto il più bello!
Voir une mère qui allaite son enfant c'est voir la vie sous son plus bel aspect!

domenica 25 gennaio 2009

Una testimonianza

Come ad altre mamme che ho seguito in gravidanza, ho chiesto a Silvia di scrivere la sua esperienza di parto. La sua testimonianza mi è sembrata talmente chiara che penso potrà aiutare molte future mamme... il suo bellissimo bambino pesava 4kg!


Dunque... da dove iniziare...
la mia esperienza di gravidanza è stata estremamente positiva, oltre ad avere avuto la fortuna di non soffrire di gravi disturbi a parte la nausea iniziale, mi sono proprio "trasformata" in un'altra persona, o forse, il mio vero "io" non attendeva altro che rivelarsi grazie a questo inaspettato evento.

Da persona ansiosa e frenetica sono diventata calma e soprattutto serena! Lo sottolineo perchè per me è veramente difficile trovare la serenità ma, grazie a tutto questo ribollio di ormoni, i miei pensieri non potevano che essere estremamente positivi, fantastico!

Ammetto che senza il corso di Evelyne non so se avrei vissuto la gravidanza nella stessa maniera, gli incontri del mercoledì hanno permesso a me e al mio compagno di prendere coscienza di ciò che stava succedendo dentro di me e ci ha permesso di "sentire" il bambino ancora prima che scalciasse (e ci siamo anche divertiti!)

Suggerisco caldamente alle future mamme di partecipare ad un corso di accompagnamento alla gravidanza e non solo i classici corsi pre-parto (io ho fatto tutto!), i nove mesi sono da vivere appieno, giorno per giorno, così impariamo a conoscere ed amare il nostro bambino fin dall'inizio.

Un'altro consiglio che vorrei darvi è quello di non dare retta ai consigli.... mmmh dunque? Ciò che voglio dirvi è che sarete sicuramente subissate da gente che vi dice e vi dirà cosa DOVETE fare, io non ne potevo più, mi fermavano addirittura per strada o al bar per dirmi che avevo la pancia grossa e che avrei partorito prima, signore che a distanza di 30 anni mi raccontavano la loro esperienza di parto... insomma è un mondo fantastico ma è bene "permeabilizzarsi" all'entusiasmo dei più!

E' importante focalizzarsi sul bambino, pensare sempre che ciò che stai facendo, mangiando o bevendo (ma anche solo pensando) si ripercuote su di lui, insomma si è mamme dal momento del concepimento e dobbiamo assumerci da subito le nostre responsabilità.

Altre due cose e poi non vi tedio più... il parto: NON vi sentite in colpa se le cose non vanno come avreste voluto, io idealizzavo quel momento convinta che non avrei sofferto più di tanto e soprattutto decisa a fare un parto naturalissimo senza interventi esterni, accidenti! le ho fatte quasi tutte: amnioressi (rottura del sacco), epidurale ed ossitocina... fortunatamente ho recuperato nella fase espulsiva, accovacciata, così io e il mio bimbo abbiamo avuto modo di guardarci subito negli occhi, io l'ho preso e me lo sono messa sulla pancia... indescrivibile!

Ultima cosa: ALLATTAMENTO - è un fattore decisamente sottovalutato dagli operatori, le donne vanno subito in panico se alla terza giornata non hanno ancora latte e passano subito all'aggiunta senza permettere così al bambino di stimolare la produzione attraverso la suzione. Sappiate che il latte può arrivare anche in settima giornata (o più) quindi non spaventatevi se non lo avete subito piuttosto rivolgetevi ad una consulente della lega del latte che saprà sicuramente aiutarvi.

Ho finito! Godetevi questo periodo di attesa, è unico e poi passa velocemente e quando vostro figlio vi guarderà con "gli occhi dell'amore" (capirete cosa intendo...) vi sentirete le mamme più fortunate del mondo, in bocca al lupo!

Silvia

giovedì 22 gennaio 2009

La Vita Prenatale - La Vie Prénatale

Sembra evidente parlare di vita prenatale. Ma cosa significa esattamente?
La Vita Pre-Natale inizia dal concepimento, dal momento in cui l'ovulo ha accolto dentro di sé la testa dello spermatozoo, dal momento in cui hanno vissuto la loro unione d'amore.
La Vita Pre-Natale finisce quando l'essere umano esce fuori dalla pancia della donna e respira l'aria.
Nel frattempo, l'essere umano si è trasformato da cellula a organismo complesso.
Nel frattempo, l'essere umano ha vissuto delle esperienze che hanno generato delle emozioni e ha acquisito una memoria.
Nel frattempo, l'essere umano è cresciuto in simbiosi, positiva o negativa, con la sua mamma.
In quanto all'anima, di sicuro non si sa niente... ma io personalmente credo che l'anima esiste dal momento in cui avviene l'unione d'amore tra le cellule, perché l'anima è una scintilla divina.

Il semble évident de parler de vie prénatale. Mais qu'est-ce que cela signifie exactement?
La Vie Pré-Natale commence à la conception, au moment où l'ovule accueille à l'intérieur d'elle la tête du spermatozoïde, à partir du moment où ils ont vécu leur union d'amour.
La Vie Pré-Natale finit quand l'être humain sort du ventre de la femme et respire l'air.
Entre temps l'être humain s'est transformé de cellule en organisme complexe.
Entre temps l'être humain a vécu des expériences qui ont généré des émotions et il a acquis une mémoire.
Entre temps, l'être humain a grandi en symbiose, positive ou négative, avec sa maman.
Quant à l'âme, on ne sait rien de certain... mais moi personnellement, je crois que l'âme existe au moment où se crée l'union d'amour entre les cellules, car l'âme est une étincelle divine.

sabato 3 gennaio 2009

Buon Anno - Bonne Année

ANNO NUOVO !!!

Non cambia niente... Solo una cifra: 9

Ma 9 ha un significato importante per noi di ELIOBABY!

Gli antichi consideravano sacro questo numero:
Nove mesi servono per la formazione completa di un essere umano.

Pitagora lo vedeva come il simbolo della vita che si scompone e si ricompone continuamente.

Il numero 9 rappresenta la conoscenza del sé e la conoscenza nel senso più ampio del suo significato.

E’ l’ultimo numero delle cifre essenziali che rappresentano il cammino evolutivo dell’uomo.

Quindi, auguro a tutti i futuri genitori un anno di meravigliosa crescita grazie all'attesa del nuovo essere umano che sarà il loro bambino!