sabato 14 febbraio 2009

Lo chiamano feto...


Lo chiamano feto quando è nell'utero e bambino quando è nato! E questo feto quando nasce prematuro lo chiamano bambino...E' vero che non chiamiamo albero il seme che troviamo nella mela, eppure nella sua essenza è un albero.
Il feto è un bambino, anzi è una persona e come tale va rispettata.

La vita prenatale svela sempre di più i suoi misteri grazie alle osservazioni scientifiche. Lo studio dell’evoluzione del cervello ha permesso di affermare che la memoria s’instaura nell'essere umano già nel primo trimestre di gestazione, memoria che si sviluppa grazie alle stimolazioni ricevute. Il "feto" è un individuo capace di reagire a stimoli sensoriali e affettivi e impara in continuazione.

Lo sviluppo fisico e psichico di questa "persona" dipende della qualità della vita che conducono i suoi genitori durante la gravidanza e naturalmente glielo trasmette la madre. Questo bambino in utero comunica con sua madre in 3 modi:

•fisiologico: qualsiasi atteggiamento la madre abbia verso il bambino durante la gravidanza, esiste un continuo scambio fisiologico,
•comportamentale: il cosi detto feto si manifesta dando dei calcetti e la mamma risponde portando la mano alla pancia,
•in modo più sottile chiamato “empatico”: molto più difficile da spiegare… come fa il bambino dentro l'utero a sapere che la mamma lo ama o lo rifiuta?

E’ importante che i futuri genitori ne siano consapevoli, perché questa esperienza irripetibile per questo bambino avrà un impatto che si prolungherà nel corso della sua esistenza. Infatti, un amorevole legame con i genitori già dall’inizio avvantaggia il bambino sotto numerosi aspetti. L’amore è cibo per il bambino in utero!