domenica 30 agosto 2015

La Placenta, novità scientifiche

Fetal Armor: How the Placenta Shapes Brain Development

Scientists are finding that the placenta is far more than a passive filter


Image: Norman Barker

The placenta is unique among organs—critical to human life yet fleeting. In its short time of duty, it serves as a vital protective barrier to the fetus. The organ’s blood vessels—which resemble tree roots in this image by Norman Barker, associate professor of pathology at the Johns Hopkins University School of Medicine—also deliver essential oxygen and nutrients from the mother to her developing baby. Still, the placenta has been vastly underappreciated. Scientists are taking a closer look and finding that it is much more than a simple conduit: it actively protects the fetus and shapes neurological development.

sabato 22 agosto 2015

il suono trasmesso nell'utero

Studiando le submodalità sensoriali ho letto che Smith e Laird nel 1930 hanno dimostrato che dei rumori dell'ordine di 80 decibel producono delle contrazioni allo stomaco simili a quelle osservate in risposta alla paura. Dei suoni forti di 170 decibel producono calore, pizzicori, dolore e vertigini (Ades, 1958). La pelle può localizzare un suono quasi come lo fa il sistema uditivo, utilizzando unicamente l'intensità come indicatore. Tutto questo mi riconduce alle sensazioni del bambino in utero... non sottovalutare i danni che possono provocare i suoni mandatigli senza rispetto direttamente attraverso le cuffie appoggiate sulla pancia della mamma!
L'audiopsicofonologia di Alfred Tomatis invece rispetta il bambino, mandando la musica attraverso la struttura ossea della mamma, partendo dal cranio. Anche se il bambino dorme, non lo disturba e la musica che arriva dolcemente nell'utero accarezza il suo corpicino e lo culla. L'intensità del suono mandato in questo modo non può mai essere dannosa.