L’attività fisica della donna in gravidanza è benefica se attuata con prudenza e senza andare incontro a rischi con degli sport non adatti come l’equitazione, la moto e la bicicletta, l’immersione subacquea e certi arti marziali.
Il nuoto è consigliato, ma l'acqua non deve essere troppo fredda e naturalmente, che sia acqua di piscina o acqua di mare, non deve essere inquinata.
Lo yoga, praticato con una guida esperta, è molto benefico e dovrebbe essere praticato tutti i giorni per ossigenare il sangue di madre e bambino attraverso la respirazione specifica, per migliorare la circolazione, allungare e tonificare i muscoli, allungare e rafforzare legamenti e tendini, allungare la colonna vertebrale e liberare il bacino, dare verticalità alla postura.
Inoltre, dei movimenti particolari rinforzano il pavimento pelvico per prevenire un rilasciamento dei muscoli pelvici e un prolasso dopo il parto.
Lo yoga aiuta anche a conoscere meglio il proprio corpo, a prendere coscienza dei suoi limiti, ad acquisire consapevolezza del suo funzionamento in gravidanza. Essere presente al proprio corpo aiuterà la donna a partorire con meno dolore.
Infine, gli esercizi di concentrazione e di rilassamento profondo tolgono gli effetti negativi dello stress della vita quotidiana e permettono una migliore comunicazione con il bambino in utero.
Informazioni sul sito:
http://www.eliotropio.org
http://lavitaprenatale.org