venerdì 27 novembre 2015

Corsi per gravidanza

 Le iscrizioni sono aperte per il corso ELIOBABY, accompagnamento dei genitori in gravidanza, che inizierà metà gennaio con una presentazione nel Centro ELIOTROPIO a Milano, via Dürer 15

Per ricevere il programma scrivere a:
Evelyne Disseau
segreteria@eliotropio.org
o telefonare al cell. 329 861 0725


mercoledì 25 novembre 2015

domenica 22 novembre 2015

venerdì 16 ottobre 2015

IL PARTO NATURALE


Se avete capito cos’è lasciarsi andare, l’abbandono, 
se tutto nel vostro corpo è aperto, libero, disteso 
e, particolarmente, la bocca, la gola, le mani, gli occhi, 
allora non dovete fare proprio niente. Se non lasciare fare, lasciare nascere il bambino. 

Basta non fare opposizione, 
non spaventarsi, né irritarsi della forza, della frenesia che il bambino mette a voler nascere. 

Infine, supremo sacrificio, abnegazione totale, bisogna dirgli dentro di sé sì, lasciami. 
La vita, la tua vita è là, davanti a te. Prendila!

Frédérick Leboyer

giovedì 1 ottobre 2015

La vita del bambino in utero

Molto interessante vedere la vita del bambino in utero...
Ma attenzione futuri genitori, non esagerate nel far fare questo genere di ecografie, le onde corti disturbano il bambino...

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2300983/Incredible-3D-scans-allow-parents-foetus-SMILING-MOVING-stunning-detail.html?ITO=1490&ns_mchannel=rss&ns_campaign=1490

martedì 29 settembre 2015

Rivolgimento Podalico con manovre Esterne

L'esperienza conferma che il rivolgimento manuale esterno a termine di gravidanza è una procedura sicura e riduce i rischi/problemi legati alla conduzione di un parto podalico.
Tecnica effettuata dal Dott. Regaldo per Rivolgimento Podalico con manovre Esterne all'ospedale Ciriè (Torino)
http://youtu.be/oIFAz3F1UYo

martedì 1 settembre 2015

LA MUSICA

"La musicoterapia viene raccomandata come terapia di supporto sia per i bambini pretermine sia per le madri durante la loro permanenza nella sezione di terapia intensiva neonatale. Questo studio valuta l’efficacia della musicoterapia effettuata con musica di arpa suonata dal vivo in combinazione con la marsupio-terapia per il miglioramento dei parametri psicofisici delle madri e dei bambini in terapia intensiva neonatale. 52 coppie, madri e bambini (in condizioni stabili, nati tra la 32a e la 37a settimana di gestazione), sono stati arruolati nello studio e assegnati in maniera random al gruppo di studio o al gruppo di controllo. In confronto alla sola marsupio-terapia, il gruppo di madri assegnate anche alla terapia musicale mostrava livelli di ansia significativamente minori, mentre le risposte dei bambini non differivano particolarmente. L’istruzione musicale o la predisposizione della madre verso la musica non sortivano alcuna differenza significativa nel livello di riduzione dell’ansia. Gli Autori concludono che le madri possano beneficiare della musicoterapia per ridurre il loro stato di ansia durante la permanenza nella terapia intensiva."

Isr Med Assoc J 2011 Jul;13(6):354-8
Combining kangaroo care and live harp music therapy in the neonatal intensive care unit setting
Schlez A, Litmanovitz I, Bauer S, Dolfin T, Regev R, Arnon S
Department of Neonatology, Meir Medical Center, Kfar Saba, Israel




domenica 30 agosto 2015

La Placenta, novità scientifiche

Fetal Armor: How the Placenta Shapes Brain Development

Scientists are finding that the placenta is far more than a passive filter


Image: Norman Barker

The placenta is unique among organs—critical to human life yet fleeting. In its short time of duty, it serves as a vital protective barrier to the fetus. The organ’s blood vessels—which resemble tree roots in this image by Norman Barker, associate professor of pathology at the Johns Hopkins University School of Medicine—also deliver essential oxygen and nutrients from the mother to her developing baby. Still, the placenta has been vastly underappreciated. Scientists are taking a closer look and finding that it is much more than a simple conduit: it actively protects the fetus and shapes neurological development.

sabato 22 agosto 2015

il suono trasmesso nell'utero

Studiando le submodalità sensoriali ho letto che Smith e Laird nel 1930 hanno dimostrato che dei rumori dell'ordine di 80 decibel producono delle contrazioni allo stomaco simili a quelle osservate in risposta alla paura. Dei suoni forti di 170 decibel producono calore, pizzicori, dolore e vertigini (Ades, 1958). La pelle può localizzare un suono quasi come lo fa il sistema uditivo, utilizzando unicamente l'intensità come indicatore. Tutto questo mi riconduce alle sensazioni del bambino in utero... non sottovalutare i danni che possono provocare i suoni mandatigli senza rispetto direttamente attraverso le cuffie appoggiate sulla pancia della mamma!
L'audiopsicofonologia di Alfred Tomatis invece rispetta il bambino, mandando la musica attraverso la struttura ossea della mamma, partendo dal cranio. Anche se il bambino dorme, non lo disturba e la musica che arriva dolcemente nell'utero accarezza il suo corpicino e lo culla. L'intensità del suono mandato in questo modo non può mai essere dannosa.

lunedì 25 maggio 2015

I bambini di genitori separati

Ho trovato molto interessante questa iniziativa:
http://gruppodiparola.blogspot.it/2013/05/siete-pronti-vi-sveliamo-quale-e-il.html

Purtroppo queste situazioni esistono...
spero che non capiti a voi.
Cerchiamo di aiutare coloro a chi è capitato!

sabato 16 maggio 2015

Il padre

sguardo d'amore!
La gravidanza si vive in due dal momento in cui l'atto sessuale ha creato il nuovo essere umano.
Forse non è ancora del tutto così... ma qualcosa cambia nell'atteggiamento dei futuri padri!

Fino a pochi anni fa in occidente, il maschio era ancora come i maschi attuali in oriente e voleva la donna ignorante, sottomessa alla sua volontà, al suo piacere, alle sue necessità, un ventre a disposizione per procreare, una madre per gestire la famiglia e solo la famiglia. Quindi la donna, brava e docile strumento di riproduzione, viveva la gravidanza da sola o con le altre donne della famiglia. Oggi, in occidente, la donna ha ricuperato la sua anima, il suo ventre e la sua libertà di esistere, possiamo dire che, quasi in tutti i paesi occidentali, la donna è "riconosciuta" cioè ri-conosciuta.

Oggi il futuro padre chiede di partecipare alla gravidanza ed è lui che questa volta cerca di essere "riconosciuto" come padre, come compagno di vita e vuole svolgere un ruolo più attivo, essere coinvolto nell'unione madre bambino in utero. Insomma finalmente si osa parlare di "triade"!

Contrariamente a quello che sembrano aver rilevato le statistiche, le preoccupazioni del futuro padre non sono soltanto "materiali" e organizzative. I futuri padri sono piuttosto preoccupati di diventare dei padri!

La figura del padre ha ritrovato un suo valore, non come "padre padrone", ma come "padre guida", "padre guru", "padre rispetto", "padre amore".

Così la gravidanza è vissuta serenamente, non è più solo un prodotto della procreazione con un padre spettatore, ma un progetto di vita, un progetto fatto dai due genitori per formare insieme una famiglia.

mercoledì 22 aprile 2015

IL RISPETTO

Si sta divulgando senza vergogna il consiglio di mettere delle cuffie sulla pancia delle donne in gravidanza per trasmettere della musica al bambino in utero!
Ecco quello che ho risposto ad uno di questi articoli che circolano in rete:

Anche se questo articolo sulla musica in gravidanza è senz’altro molto utile per divulgare l’effetto positivo che ha la musica sul bambino nella sua crescita in utero, sono assolutamente inorridita quando leggo che occorre mettere le cuffie sulla pancia della futura mamma. NON MI RISULTA CHE TOMATIS LO ABBIA DETTO. Anzi, la musica trasmessa direttamente sulla pancia potrebbe avere degli effetti disastrosi, dato che i suoni gravi attraversano direttamente il liquido amniotico e colpiscono il bambino senza chiedergli il suo permesso. Come fa a difendersi? Deve solo subire quello che riceve… Alfred tomatis ha inventato delle cuffie speciali che la futura madre si mette SULLA TESTA perché, grazie ad un piccolo vibratore inserito nella cuffia in appoggio sul cranio della madre, il suono viene trasmesso al bambino attraverso l’ossatura materna e gli arriva in dolcezza senza disturbarlo se dorme. Ritengo molto grave di consigliare alle future mamme di mettere le cuffie sulla pancia, è allo stesso livello di consigliare a loro di andare in discoteca.

domenica 19 aprile 2015

ALLATTAMENTO E MUSICA

Aiuto alle mamme che hanno difficoltà nell'allattamento!
Keith DR1, Weaver BS2, Vogel RL3 1 Georgia College and State University, Milledgeville, USA; 2 Medical Center of Central Georgia, Macon, USA; 3 Jiann-Ping Hsu College of Public Health, Georgia Southern University, Statesboro, USA Il latte materno è considerato il miglior alimento per i neonati, specialmente per quelli prematuri, ma le madri dei nati prematuri spesso non producono una quantità e qualità di latte adeguato. Ci sono molti fattori che influenzano la produzione di latte, tra cui lo stress, la fatica e la separazione della madre dal bambino, ad esempio quando uno dei due è ospedalizzato. Lo scopo di questo studio era quello di esaminare gli effetti dell'ascolto e dell'intervento visivo sulla quantità e qualità di latte prodotto dalle madri. Le madri di 162 bambini nati pretermine sono state assegnate casualmente a uno di 4 gruppi. Il gruppo di controllo ha ricevuto cure standard, mentre le madri nei tre diversi gruppi ascoltavano tre diversi interventi di musicoterapia pre-registrati durante l’utilizzo del tiralatte. I risultati mostrano che le madri sottoposte ad ascolto della musica producevano significativamente più latte e che questo conteneva una quantità più alta di grasso durante i primi 6 giorni dello studio. 

Fonte: "Neuromusic News" edited by Fondazione Mariani. Contributors: Luisa Lopez, Giuliano Avanzini, Maria Majno and Barbara Bernardini.

martedì 31 marzo 2015

Diritti della donna durante il parto: raccomandazioni OMS

RACCOMANDAZIONI OMS (O.M.S. ‐ 9 maggio 1985)
TECNOLOGIA APPROPRIATA PER LA NASCITA
INTRODUZIONE
Il Congresso sulla Tecnologia Appropriata per la Nascita ha prodotto le raccomandazioni che seguono.
Queste raccomandazioni si basano sul principio che ogni donna ha il diritto fondamentale a ricevere un'assistenza prenatale appropriata; che la donna deve svolgere un ruolo centrale in tutti gli aspetti di questa assistenza, compresa la partecipazione nel pianificare, nel portare avanti e nel valutare l'assistenza stessa; e che i fattori sociali, emotivi e psicologici sono decisivi per capire e porre in atto un'assistenza perinatale appropriata.
Il Congresso ha riconosciuto che la nascita è un processo naturale e normale, ma che perfino le gravidanze non a rischio possono dare origine a complicazioni. Alcune volte è necessario l'intervento [medico] per ottenere il migliore esito; in questi casi è richiesta una particolare assistenza umana e sociale insieme con un’appropriata sorveglianza clinica.
Infine si è compreso che, perché queste raccomandazioni non restino lettera morta, è necessario che si verifichi una trasformazione completa della struttura dei servizi sanitari, insieme con la modificazione degli atteggiamenti degli Operatori e la ridistribuzione delle risorse umane e fisiche.
RACCOMANDAZIONI SPECIFICHE
1‐ Il benessere psicologico della neo‐madre deve essere assicurato non soltanto permettendo il libero accesso durante il parto ad un membro della sua famiglia, di sua scelta, ma anche favorendo la possibilità che lei riceva visite nel periodo post‐natale.
Inoltre l’équipe terapeutica deve assicurare un supporto emotivo sia in presenza che in assenza di persone che accompagnano la donna e che non appartengono all’Istituzione.
2‐ A tutte le donne che partoriscono in un’istituzione devono essere garantiti il rispetto dei loro valori e il diritto a porre in atto quelle pratiche che appartengono alla loro cultura, come il modo di vestire, sia se stesse sia il bambino, la consumazione di cibi culturalmente significativi, l’utilizzazione finale della placenta e altre manifestazioni inerenti alla loro cultura. I servizi sanitari perinatali devono sforzarsi ad ogni costo di adattarsi a tali pratiche culturali, senza pregiudizio per la loro efficacia.
3‐ Il neonato in salute deve restare con la madre ogni volta che le condizioni dei due lo permettano. Nessun processo di osservazione della salute del neonato giustifica la separazione dalla madre.
4‐ Si deve promuovere immediatamente l'inizio dell'allattamento al seno, perfino prima che sia lasciata la sala parto.
5‐ I Paesi con bassa percentuale di mortalità infantile nel mondo hanno percentuali di cesarei inferiori al 10%. Chiaramente non c'è nessuna giustificazione, in nessuna regione geografica, per avere più del 10‐15% di parti cesarei.
6‐ Non c'è nessuna prova che dopo un precedente taglio cesareo trasversale basso sia richiesto un ulteriore taglio cesareo per la gravidanza successiva. Parti vaginali, dopo un cesareo, dovrebbero essere di norma incoraggiati dove è possibile disporre di un servizio di emergenza per eventuale intervento chirurgico.
7‐ La legatura delle tube di Falloppio non è un’indicazione per il taglio cesareo. Ci sono molti metodi più semplici e più sicuri per la sterilizzazione delle tube.
8‐ Non c'è nessuna prova che il monitoraggio elettronico fetale, fatto di routine, abbia un effetto positivo sull'esito della gravidanza. Il monitoraggio elettronico fetale dovrebbe essere eseguito soltanto in situazioni particolarmente selezionate, rapportate all'alto tasso di mortalità perinatale, e nel travaglio indotto.
9‐ Quelle nazioni che dispongono di apparecchiature elettroniche e di personale qualificato, dovrebbero progettare e attuare ricerche al fine di identificare quei gruppi specifici di donne incinte che potrebbero trarre beneficio dal monitoraggio elettronico. Si ritiene che, fino al momento in cui tali risultati non saranno conosciuti, i servizi sanitari dovrebbero astenersi dall’acquistare nuove attrezzature.
10‐ Si raccomanda di controllare il battito cardiaco fetale attraverso auscultazione clinica sistematica frequente durante il primo stadio del travaglio; più frequentemente durante l'espulsione.
11‐ Non c'è nessuna indicazione per la rasatura del pube e per il clistere prima del parto.
12‐ Si raccomanda di non mettere la donna incinta nella posizione dorsale litotomica durante il travaglio e il parto. Si deve incoraggiare la donna a camminare durante il travaglio, e ogni donna deve decidere liberamente quale posizione adottare durante il parto.
13‐ Si deve valutare e adottare la protezione del perineo attraverso metodi alternativi. L'uso sistematico dell'episiotomia non è giustificato.
14‐ Il processo di parto non deve essere indotto per comodità: l'induzione del travaglio dovrebbe essere riservata solo in quelle situazioni dove vi sono specifiche indicazioni mediche. Nessuna regione geografica dovrebbe avere un tasso di travaglio indotto più alto del 10%.
15‐ Durante il parto si dovrebbe evitare la somministrazione routinaria di analgesici o anestetici che non siano richiesti specificamente per correggere o prevenire complicazioni nel processo di parto.
16‐ Normalmente la rottura delle membrane non è richiesta fino a uno stadio abbastanza avanzato del parto. La rottura artificiale precoce delle membrane, come un processo di routine, non ha nessuna giustificazione scientifica.
17‐ Si dovrebbero promuovere ulteriori ricerche per valutare il minimo indispensabile degli indumenti speciali richiesti per coloro che assistono al parto e per il neonato.

venerdì 30 gennaio 2015

La vita in utero - la vie dans l'utérus

Tenero questo delfinetto nella pancia della sua mamma!!!

mercoledì 14 gennaio 2015

di tutto si vede nel mondo umano!

...è un modo come un altro

di portare il proprio bambino.....

sabato 3 gennaio 2015

Témoignage - Testimonianza

Regardez et écoutez!
Guardate e ascoltate anche se è in francese!
La cantante lirica Flora Fernandez spiega tutto quello che accadeva tra il suo bambino e lei quando cantava in gravidanza!!!

La vie in-utero : témoignage de Flora Fernandez, chanteuse d'Opera qui nous parle de son vécu pendant la grossesse de son fils Lenny.les incidences sur la voix chanté ainsi que ses répercussions sur les mouvements du bébé.