giovedì 19 agosto 2010

I seni in gravidanza e durante l'allattamento

Che sia piccolo o grosso, tra i primi cambiamenti più evidenti del corpo fisico in gravidanza, la donna sente il suo seno. Poco dopo aver scoperto di essere incinta, si accorge che i seni sono più pieni, caldi e morbidi.
A misura che passano le settimane, i capezzoli e le areole intorno ai capezzoli si pigmentano; i capezzoli diventano più sporgenti e le piccole ghiandole visibili sulle areole s’ingrossano.

La Natura ha previsto tutto!
Questi cambiamenti sono dovuti agli ormoni, estrogeni e progesterone, prodotti dal corpo in gravidanza. Questi ormoni stimolano l’accrescimento e la ramificazione dei dotti lattiferi per preparare la produzione di latte in previsione dell’allattamento del neonato.
Può dare una sensazione di fastidio, il seno diventa più sensibile anche al tocco, ma è il momento di iniziare a massaggiarlo delicatamente con dell’olio elasticizzante (tipo olio di iperico) per evitare la formazione di smagliature in futuro.
Se i capezzoli sono retratti e cioè non molto prominenti, occorre stimolarli dolcemente e rinforzarli con dei massaggi.

Altro accorgimento e possibilità è l’apparizione di vene sui seni, che indicano la loro irrorazione sanguigna più intensa.
Il colostro, un liquido giallino che nutre il bambino alla nascita prima della montata lattea, esce dai capezzoli di norma il nono mese, ma potrebbe uscire anche prima, è del tutto normale.

Durante il nono mese il seno si massaggia sempre più spesso e in particolare, per rinforzare il capezzolo, bisogna massaggiarlo con un panno di tessuto ruvido sotto l’acqua fredda.

Per evitare le ragadi durante l’allattamento, c’è un miracoloso paracapezzolo d’argento, che utilizzavano le nostre bis nonne, da farsi regalare!
(attenzione: deve essere rigorosamente d’argento)