martedì 2 settembre 2008

Quando la futura mamma canta


Nel pancione della mamma il bambino sente i suoni. Cullato dal movimento del bacino della mamma il bambino ascolta.

Il suono, percepito inizialmente attraverso la pelle, i muscoli e le articolazioni prima di esserlo attraverso gli orecchi, è la vibrazione che accompagna costantemente lo sviluppo del feto. Basta pensare al battito del cuore della madre, ma ci sono anche il gorgoglio dello stomaco e dell’intestino, una musica di fondo non-stop. I rumori dell’ambiente esterno giungono al feto più tramite la risonanza della struttura ossea materna, che non attraverso la parete addominale. La voce della mamma è amplificata dalla cassa toracica. Il suo canto risuona nel ventre materno come in una cattedrale… il bambino ascolta tutto, il suo sistema neurosensoriale è costantemente stimolato da questi suoni. La mamma è come un direttore d’orchestra che ha la responsabilità delle emozioni trasmesse attraverso i suoni.
Il canto è l’espressione naturale della gioia o della tristezza.
Dopo la nascita il bambino si ricorderà del canto della mamma quando era ancora nel pancione, cosicché l’ascoltarlo nuovamente lo calmerà, comunicandogli di nuovo le emozioni del periodo prenatale.
Il canto ha dunque un’importanza primordiale nello sviluppo sensoriale ed emotivo del bambino.

Tutto sulla vita prenatale: http://www.lavitaprenatale.org